Premio Acerbi

Il Premio 2025: La letteratura del Marocco



Sabato 29 Marzo

Comune di Castel Goffredo

alle ore 17:30





Dopo aver “viaggiato” in tutta Europa e in Albania nel 2024, quest’anno l’Acerbi andrà ad esplorare la letteratura del Marocco; un Paese affascinante, tutto ancora da scoprire.





Ecco le opere selezionate che potrete leggere e votare:



Hassan Aourid, Confessioni di un califfo, traduzione di Alessandra Azzarelli, Pisa, Astarte, 2023





In punto di morte, il califfo al-7716; akam racconta la sua vita, svelando i segreti della famiglia regnante, tra tradimenti, complotti e vendette. Attraverso il suo racconto il califfo si libera progressivamente della maschera del potere, per recuperare la sua umanità di fratello, padre, amante. Sullo sfondo di questo romanzo storico che porta il lettore fra le vie di Cordova, l’epoca d’oro di al-Andalus, la Spagna islamica dei califfi omayyadi: simbolo della tolleranza e della convivenza possibile tra gruppi etnici e confessionali alla corte di una delle principali potenze mediterranee nel X secolo.

Vincitore del “Premio dei Giovani per il libro marocchino” (Prix des Jeunes pour le livre marocain).




Nizar Kerboute, L’anteprima, traduzione di Luisa Franzini, Milano, Centro Studi ILA, 2025





Dopo avere preso in esame tutto il materiale, Kamal capi che il padre stava lavorando sui soldati marocchini che avevano partecipato alla seconda guerra mondiale e che erano stati fatti prigionieri dai nazisti. Era abitudine del padre registrare con la propria voce tutti i capitoli fondamentali per poi riascoltarli ed essere sicuro dell’eccellenza di ogni singolo lavoro artistico che intraprendeva.

Prese il registratore e inserì la cassetta n° 1. Si versò un po’ di whisky nel bicchiere e iniziò ad ascoltare …. 




Yassin Adnan, Hot Maroc, traduzione di Antonino d’Esposito, Napoli, Del Vecchio Editore, 2025





Con una miscela contagiosa di umorismo, satira e pungente commento sociale, Yassin Adnan offre ai lettori un ritratto del Marocco contemporaneo – e della città di Marrakech – raccontato attraverso gli occhi dello sfortunato Rahhal Laâouina, alias lo Scoiattolo. Dolorosamente timido, non così brillante e non così popolare, Rahhal in qualche modo si immagina un eroe. Con un’inutile laurea in poesia araba antica, trova la sua vocazione nel mondo online, dove scopre la posta elettronica, YouTube, Facebook e il sito di notizie Hot Maroc. Innamorato di Internet e del brivido dell’anonimato che consente, Rahhal apre l’Atlas Cubs Cyber Café, dove i clienti si mescolano virtualmente con politici, giornalisti, hacker e troll. Tuttavia, Rahhal si ritrova presto impantanato nel lato oscuro del mondo online, fatto di corruzione, scandalo e inganno.

Selezionato per il Premio Internazionale di Narrativa Araba nel 2017, Hot Maroc è un ritratto vitale delle sfide che i marocchini, giovani e meno giovani, devono affrontare oggi. Dove la libertà di stampa è strettamente controllata dalle autorità governative, dove la polizia spia, intimidisce e trattiene impunemente i cittadini e dove l’adesione alle icone culturali tradizionali ancora e soffoca la produzione creativa, il mondo online offre un’alternativa per i giovani e i senza voce. In questo romanzo rivoluzionario che ricorda La breve vita meravigliosa di Oscar Wao di Junot Díaz e The Circle di Dave Eggers, Adnan fissa il suo obiettivo sul giovane Rahhal e sui suoi contemporanei mentre navigano nel pericoloso e mutevole paesaggio dei mondi reali e virtuali in cui abitano.